Nuova Riveduta:

Matteo 14:22

Gesù cammina sul mare; guarigioni a Gennesaret
=(Mr 6:45-56; Gv 6:15-21) Mt 8:23-27
Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, mentre egli avrebbe congedato la gente.

C.E.I.:

Matteo 14:22

Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.

Nuova Diodati:

Matteo 14:22

Gesù cammina sul mare
Subito dopo Gesù costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo all'altra riva, mentre egli licenziava le folle.

Riveduta 2020:

Matteo 14:22

Gesù cammina sul mare
(Marco 6:45-52; Giovanni 6:16-21)
Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a salire nella barca e a precederlo sull'altra riva, mentre egli avrebbe congedato la gente.

La Parola è Vita:

Matteo 14:22

Subito dopo, Gesù ordinò ai discepoli di attraversare il lago in barca e precederlo sull'altra riva, mentre egli rimandava tutti a casa.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 14:22

Gesù cammina sul mare
(Marco 6:45-56; Giovanni 6:16-21)
Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a montar nella barca ed a precederlo sull'altra riva, mentr'egli licenzierebbe le turbe.

Ricciotti:

Matteo 14:22

Gesù cammina sulle acque
Subito dopo Gesù invitò i suoi discepoli a salire in barca e a precederlo sull'altra riva, mentr'egli congedava le turbe.

Tintori:

Matteo 14:22

Gesù sulle acque
E subito Gesù obbligò i suoi discepoli a montare in barca e a precederlo sull'altra riva mentre egli licenzierebbe le turbe.

Martini:

Matteo 14:22

E immediatamente Gesù obbligò i suoi discepoli a montare in barca, e andare ad aspettarlo all'altra riva, nel mentre che egli licenziava le turbe.

Diodati:

Matteo 14:22

INCONTANENTE appresso, Gesù costrinse i suoi discepoli a montare in su la navicella, ed a passare innanzi a lui all'altra riva, mentre egli licenziava le turbe.

Commentario abbreviato:

Matteo 14:22

Versetti 22-33

Non sono seguaci di Cristo coloro che non sanno stare da soli con Dio e con il proprio cuore. È bene, in occasioni speciali e quando il nostro cuore si allarga, continuare a lungo a pregare in segreto e ad esternare il nostro cuore davanti al Signore. Non è una novità per i discepoli di Cristo incontrare tempeste nella via del dovere, ma egli si mostra con maggiore grazia a loro e per loro. Egli può prendere il modo che preferisce per salvare il suo popolo. Ma anche le apparenze di liberazione a volte causano problemi e perplessità al popolo di Dio, a causa di errori su Cristo. Nulla dovrebbe spaventare chi ha Cristo vicino e sa che è suo, nemmeno la morte stessa. Pietro camminò sulle acque, non per distrarsi o per vantarsi, ma per andare da Gesù; e in questo modo fu meravigliosamente sostenuto. Si promettono e si attendono sostegni speciali, ma solo nelle attività spirituali; non possiamo mai arrivare a Gesù se non siamo sostenuti dalla sua potenza. Cristo fece venire Pietro non solo perché camminasse sulle acque e conoscesse così la potenza del suo Signore, ma anche perché conoscesse la propria debolezza. Il Signore lascia spesso ai suoi servi la possibilità di scegliere, per umiliarli e metterli alla prova, e per mostrare la grandezza della sua potenza e della sua grazia. Quando ci allontaniamo da Cristo e guardiamo alla grandezza delle difficoltà che ci si oppongono, cominciamo a cadere; ma quando lo chiamiamo, egli stende il suo braccio e ci salva. Cristo è il grande Salvatore; chi vuole essere salvato deve venire da lui e gridare a lui per essere salvato; non siamo mai portati a questo, finché non ci troviamo a sprofondare: il senso del bisogno ci spinge a lui. Egli rimproverò Pietro. Se credessimo di più, soffriremmo di meno. La debolezza della fede e il prevalere dei nostri dubbi dispiacciono al Signore Gesù, perché non c'è alcuna buona ragione per cui i discepoli di Cristo debbano essere dubbiosi. Anche in un giorno di tempesta, egli è per loro un aiuto molto presente. Nessuno se non il Creatore del mondo poteva moltiplicare i pani, nessuno se non il suo Governatore poteva calpestare le acque del mare: i discepoli si arrendono all'evidenza e confessano la loro fede. Furono adeguatamente colpiti e adorarono Cristo. Chi viene a Dio, deve credere; e chi crede in Dio, verrà, Ebr 11:6.

Riferimenti incrociati:

Matteo 14:22

Mar 6:45
Mat 13:36; 15:39

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